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Con interi quartieri a sviluppo verticale, Milano guarda sempre più in alto. Laddove un tempo era la Fiera Campionaria, oggi sorge Citylife, polo finanziario, commerciale e residenziale tra i più contemporanei d'Europa. L'opera di riqualificazione è stata affidata a tre importanti architetti, tra cui l'irachena Zaha Hadid. Nata nel 1950 a Baghdad, all'età di ventidue anni entrò nell' Architectural Association di Londra e otto anni dopo fondò il suo studio privato. L'obiettivo era quello di creare qualcosa di nuovo, originale e mai pensato prima, sfidando ogni legge di gravità. Il risultato? Edifici futuristi e fluttuanti, dominati da una linea curva che talvolta si torce su se stessa, come nel caso della Torre Generali, soprannominata "Lo Storto", 170 m di efficienza ingegneristica ed energetica. Oltre al grattacielo, la Hadid ha progettato anche sette edifici residenziali a pianta curva, dove i profili sinuosi di balconi e tetti ricordano le onde del mare, espandendosi verso il verde che le circonda. Rivestimenti in doghe di cedro, moduli fissi o apribili, nulla è lasciato al caso. Non ci meraviglia che nel 2004 Hadid sia stata la prima donna a vincere il Premio Pritzker di Architettura!